Esportare in Svizzera dall’Italia: i documenti necessari

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Perché esportare merce in Svizzera?

La Svizzera sta diventando nel corso degli ultimi anni una meta di esportazione e di delocalizzazione sempre più ambita.

Quando arriva il momento di decidere in quale Paese concentrare o espandere il proprio business sono infatti svariati gli aspetti da tenere in considerazione, come ad esempio: le caratteristiche politiche ed economiche, la burocrazia, la stabilità, il livello di corruzione, la qualità delle infrastrutture e dei collegamenti, la collocazione geografica.

Se guardiamo alla Svizzera, ci troviamo davanti ad una realtà che può offrire delle risposte più che positive sotto tutti i punti di vista appena considerati. Uno scenario politico ed economico stabile e solido, infrastrutture di qualità, poca burocrazia, indice di corruzione basso.

Non a caso il Paese si è posizionato nel 2019 al quinto posto (su 141 considerati) dell’Indice globale di competitività (Global Competitiveness Index) stilato dal World Economic Forum, che ogni anno “misura il livello di qualità delle istituzioni, della politica e i fattori che determinano la prosperità economica sul medio-lungo termine”.

 

Esportare in Svizzera dall’Italia

A tutto questo, se si considera il punto di vista italiano, si aggiungono la vicinanza geografica e i vantaggi derivanti dagli accordi in vigore con l’Unione Europea per il settore del commercio e non solo.

La Svizzera rappresenta insomma un partner economico ideale per l’esportazione delle merci, a maggior ragione per chi vuole espandere le proprie attività partendo dall’Italia.

 

Documenti necessari per l’esportazione merce in Svizzera

Per le pratiche di esportazione merce in Svizzera ci sono alcuni aspetti ai quali è necessario prestare particolare attenzione. Primo fra questi è sicuramente quello della documentazione.

 

DAU, Sistema AEO e Documento EUR1

Prima di tutto, per i Paesi esterni all’Unione Europea è richiesta la dichiarazione DAU (Documento Amministrativo Unico) che costituisce una dichiarazione doganale ed è disciplinato dal Reg. CEE 2454/93.

Se il contesto di riferimento è quello europeo si gode però delle norme e delle semplificazioni vigenti sul territorio comunitario. In particolare, il Sistema AEO (Authorized Economic Operator) e tutti i vantaggi e le agevolazioni ad esso collegate velocizzano e snelliscono notevolmente le procedure di esportazione.  

Per beneficiare dei trattamenti preferenziali accordati per il territorio UE è necessario attestare prova dell’origine della spedizione attraverso il Documento EUR1 (per merci al di sotto dei 6.000 euro di valore è sufficiente la dichiarazione di origine dichiarata sulla fattura).


Fattura commerciale

Per le pratiche di esportazione merce molto importante è inoltre la fattura commerciale, o un documento commerciale equivalente, che deve essere redatta in tre esemplari e deve riportare le informazioni essenziali legate alla merce trasportata.

È importante che dal documento emergano: l’importo, la data di emissione, il numero dei colli, il peso lordo e netto, la descrizione e l’origine della merce oltre agli identificativi del destinatario e del fornitore. A seconda della tipologia di merce potrebbe inoltre essere necessario presentare dei certificati fitosanitari (in caso di prodotti vegetali) o sanitari (in caso di carni e prodotti di origine animale).


Documento di trasporto

La merce esportata in Svizzera deve inoltre essere accompagnata da un documento di trasporto (DDT) che ha sostituito la bolla di accompagnamento e certifica il trasferimento della merce dal venditore all’acquirente presso una data sede.

Questo documento deve necessariamente contenere: i dati di venditore e acquirente, numero e data del documento, descrizione dei beni e quantità, riferimenti del trasportatore, numero e peso dei colli, data in cui le merci lasciano la sede del venditore.

Un altro documento simile è la CMR (Convention des Merchandises par Route), ossia la lettera di vettura internazionale.

 

Certificato di origine della merce

Molto importante è inoltre la segnalazione dell’origine della merce esportata, qualora non dovesse essere comunitaria. Il certificato di origine non viene più richiesto negli scambi tra Stati membri, a meno che la merce non debba essere oggetto di ulteriore esportazione.

È usato invece per gli scambi con Paesi terzi. L’obiettivo dei certificati di origine è attestare la produzione della merce nel Paese di origine e l’assenza di eventuali modifiche o alterazioni della merce tra il luogo originario e quello di destinazione.

 

Documenti per la temporanea importazione-esportazione CH

Una pratica che è necessario menzionare in questo contesto è quella dell’importazione-esportazione temporanea della merce in Svizzera. Il suo scopo è quello di facilitare il traffico internazionale delle merci permettendo l’importazione/esportazione temporanea di merci, in esonero totale o parziale dei diritti doganali.

La merce soggetta ad ammissione temporanea deve essere identificabile. Qualora si decidesse di non riesportare la merce andranno pagati i dovuti diritti doganali oltre agli interessi compensatori.

Le tipologie di merci su cui è consentita l’esportazione temporanea sono:

  • attrezzature e materiale per fiere, mostre, congressi o manifestazioni simili;
  • campioni commerciali e merci a scopo di test;
  • attrezzature e materiali per svolgere attività professionali o per effettuare riparazioni;
  • equipaggiamento sportivo;
  • beni per scopi educativi, scientifici o culturali.

 

Il Carnet ATA per la temporanea importazione

Questa procedura è possibile verso la Svizzera sotto la copertura di un Carnet ATA (Admission temporaire), documento che consente appunto l’importazione temporanea nei Paesi non comunitari ma aderenti alla convenzione ATA che ha generalmente durata di 12 mesi.

 

Esportare merce in Svizzera con Ansali

Abbiamo citato le principali tipologie di documenti richieste per l’esportazione della merce in Svizzera, ma le certificazioni possono variare da Paese a Paese a seconda della provenienza e destinazione ed è quindi sempre opportuno informarsi adeguatamente oppure affidarsi a degli esperti del settore.

Bisogna tenere presente inoltre, nonostante le condizioni ideali che la Svizzera offre, che le operazioni di esportazione presentano sempre un certo grado di complessità e per affrontarle al meglio è opportuno affidarsi alle mani di professionisti del settore.

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