IMO 2023: controllo delle emissioni di carbonio delle navi portacontainer

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Le nuove regolamentazioni riguardanti l’efficienza delle navi merce e le emissioni di carbonio in vigore dal 1° gennaio 2023.

Dopo l’introduzione nel 2020 delle prime regolamentazioni riguardanti l’utilizzo di combustibili a base di zolfo da parte delle compagnie marittime, IMO (International Maritime Organization) ha dato ora il via alla seconda fase denominata IMO 2023 con la quale vengono introdotte due nuove misure atte a ridurre ulteriormente le emissioni di anidride carbonica.

 

IMO 2023: Le nuove misure introdotte:

 

EFFICIENZA ENERGETICA ESISTENTE SHIP INDEX

(EEXI - Energy Efficiency Existing Ship Index)

L’Indice di Efficienza Energetica (EEXI) è il sistema di valutazione delle prestazioni energetiche delle navi esistenti. Si basa su dati relativi al consumo di energia e altri fattori quali velocità, potenza, e cilindrata del motore. Si basa sulle specifiche della nave, non sulle sue effettive prestazioni operative.

Dal 1 gennaio 2023, l’EEXI viene valutato alla prima Indagine Internazionale sulla certificazione per la prevenzione dell’inquinamento atmosferico. Le navi non conformi che riceveranno un indice di valutazione EEXI al di sotto di una certa soglia potrebbero essere soggette a sanzioni e restrizioni e dovranno esser messe in atto un piano correttivo d’azione.

 

INDICATORE INTENSITÀ CARBONIO

(CII – Carbon Intensity Indicator)

L’Indicatore d’Intensità di Carbonio (CII), invece, viene utilizzato per classificare e monitorare l’efficienza delle singole navi. Collega le emissioni di gas serra alla quantità di carico portata e il rapporto della distanza percorsa. La soglia di rating CII determina il fattore annuale di riduzione del carbonio necessario per garantire la conformità. Ogni nave riceverà un voto da A (buono) a E (scarso).

 

IMO 2023: cosa succede nel trasporto navale

Armatori ed operatori potrebbero dover investire in nuove tecnologie per i carburanti o aggiornare le loro flotte per soddisfare le nuove esigenze e si potrebbero prevedere limitazioni delle capacità causate dal fermo delle navi rese inattive per le necessarie modifiche.


Gli obiettivi di IMO

Queste nuove misure fanno parte degli obiettivi IMO di ridurre le emissioni di carbonio del 40% entro il 2030 e del 70% entro il 2050, rispetto ai livelli del 2008 e sicuramente avranno potenziali e significativi impatti sullo shipping mondiale.

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