Il codice EORi in Italia: le cose da sapere

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Il codice Eori, acronimo di Economic operator registration and identification, è un codice univoco di registrazione e di identificazione dell’operatore economico, finalizzato al tracciamento elettronico delle attività doganali e all’espletamento delle formalità di importazione ed esportazione di merci.

Il codice Eori è un codice alfanumerico composto da un massimo di 15 caratteri e viene sempre preceduto dal codice ISO dello stato di appartenenza (IT nel caso dell’Italia).

L’avvio del sistema di registrazione e identificazione degli operatori economici su tutto il territorio comunitario europeo attraverso il codice Eori è stato introdotto con il Regolamento CE n.312 del 16/4/2009.

 

Come si ottiene il codice Eori in Italia

Il codice Eori, in Italia, si ottiene attraverso diverse modalità:

 

Soggetti nazionali: registrazione automatica in Eori

Al fine di ovviare a oneri e semplificare il procedimento di registrazione nella banca dati Eori, l’Agenzia delle Dogane registra automaticamente tutti i soggetti nazionali che, a vario titolo (in qualità di speditore/esportatore, importatore, rappresentante, obbligato principale - caselle 2, 8, 14, 50 del DAU), hanno effettuato operazioni doganali in Italia nel corso degli ultimi due anni.

In questa fase di registrazione automatica degli operatori in Eori vengono applicati questi criteri:

  • soggetti titolari di partita IVA -> attribuito un codice Eori corrispondente al codice “IT” seguito da tale partita IVA,
  • soggetti non titolari di partita IVA -> attribuito un codice Eori corrispondente al codice “IT” seguito dagli 11 caratteri del codice fiscale,
  • persone fisiche (che hanno operato in qualità di dichiarante/rappresentante o di obbligato principale) -> attribuito un codice Eori corrispondente al codice “IT” seguito dai primi 15 caratteri del codice fiscale.

 

I soggetti italiani che effettueranno, per la prima volta, operazioni doganali saranno automaticamente registrati nella base dati Eori al compimento della prima fase di tali operazioni.

In considerazione di questo automatismo nella registrazione, ai soggetti nazionali registrati in Eori non viene fornita alcuna comunicazione.

 

Soggetti stabiliti in altro Paese membro o in un Paese terzo: registrazione non automatica

In questo caso la registrazione non avviene in maniera automatica ma, se il soggetto in questione si trova in un altro Stato membro, il codice Eori verrà attribuito da tale Paese. Nel caso in cui fosse stabilito in un Paese terzo verrà invece attribuito dallo Stato membro (eventualmente l’Italia) presso il quale effettueranno per la prima volta nella U.E. un’operazione regolata dalla normativa doganale.

 

Soggetti stabiliti in Paesi terzi e soggetti nazionali: presentazione della istanza di registrazione

Nel caso in cui un operatore economico non stabilito nel territorio doganale della comunità Europea fosse ancora sprovvisto di codice Eori, quest’ultimo dovrà essere registrato prima di effettuare per la prima volta nella U.E. una delle operazioni che lo richiedono.

Al fine della registrazione occorre presentare presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia la richiesta di attribuzione del codice Eori, redatta sull’apposito modello disponibile sul sito dell’Agenzia delle Dogane.

Quest’ultima richiesta potrà essere presentata anche da quei soggetti stabiliti in Italia che non siano ancora in possesso del codice Eori e che intendano ottenere tale codice prima di effettuare un’operazione doganale in Italia (come nel caso in cui vogliano operare in altro Stato membro).

 

Chi rilascia il codice Eori?

Ogni Stato membro, attraverso l’autorità doganale o l’autorità designata appositamente, provvede alla registrazione degli operatori economici in esso stabiliti, mentre gli operatori economici non stabiliti sul territorio doganale della Comunità e privi del codice Eori vengono registrati dallo Stato in cui effettuano per la prima volta una delle operazioni

In Italia l’autorità incaricata del rilascio del codice è l’Agenzia delle dogane.

 

I codici AEO o TIN in Svizzera

Nel caso della Svizzera invece, non essendo parte dell’UE, non vengono assegnati i codici Eori ma il Paese si avvale di un sistema differente di codici: i numeri AEO (Authorized economic operator) e TIN (Trader identification number). Questi non rientrano nella banca dati Eori ed è quindi necessario per gli operatori svizzeri che intendono operare con Paesi membri dell’UE effettuare la registrazione presso l’Agenzia delle Dogane.

 

Come controllare la validà del codice Eori

Il codice Eori non ha scadenza ed è possibile controllarne la validità sul sito della Commissione Europea.

 

A che cosa serve il codice Eori

Il codice Eori è utile per la registrazione e l’identificazione degli operatori che si inseriscono nel contesto delle attività doganali fra gli Stati membri dell’Unione Europea.

Per tutte le aziende dell’Unione Europea che effettuano operazioni doganali, di importazione o esportazione, è necessario entrare in dotazione di un codice Eori che renda sicuri gli scambi commerciali e consenta di identificare l’operatore attraverso questo numero univoco.

Il codice Eori permette il tracciamento elettronico delle attività doganali e l’espletamento delle formalità di importazione ed esportazione.

 

Il codice Eori per esportare in Inghilterra post-Brexit

Inoltre, ad oggi, il codice identificativo Eori risulta obbligatorio per tutti gli operatori che dal 31 dicembre 2020 vorranno importare o esportare merci dal Regno Unito.

Vista l’importanza che gli scambi con il Regno Unito rivestono per l’Italia, la Commissione Europea ha intrapreso una campagna di comunicazione con lo scopo di preparare gli operatori europei all’arrivo effettivo della Brexit, invitandoli a porre particolare attenzione su alcune questioni doganali fondamentali, tra cui registrare l’impresa presso le autorità doganali competenti per l’ottenimento del codice identificativo Eori.

 

Il supporto di Ansali

Gli esperti di Ansali sono a vostra disposizione per assistervi durante le operazioni doganali, di importazione o esportazione, che richiedano la dotazione di un codice Eori e rendere così più sicuri gli scambi commerciali.

Sarà inoltre nostra premura fornirvi ulteriori informazioni sulla tematica e valutare le singole casistiche per accompagnarvi lungo il processo di registrazione.

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